COMUNICATO STAGIONE DI PROSA 19/20

Teatro Asioli di Correggio: la nuova stagione di prosa 2019-2020

La parte più rilevante – per varietà e quantità di titoli – è come sempre la prosa, le cui convenientissime formule d’abbonamento consentono al pubblico di incontrare alcuni dei maggiori protagonisti della scena nazionale impegnati in spettacoli di grande qualità teatrale: da Il silenzio grande, diretto da Alessandro Gassmann e interpretato da Maurizio Gallo e Stefania Rocca, a Nel tempo degli dei, di e con Marco Paolini; al Maestro Umberto Orsini è dedicato un piccolo omaggio con Il nipote di Wittgenstein (un suo “gioiello” ripreso a distanza di diversi anni) e Il costruttore Solness, la sua più recente e acclamata produzione; così come è dedicato un omaggio a Massimo Popolizio,  presente all’Asioli con Un nemico del popolo – premiata produzione del Teatro di Roma di cui è regista e interprete accanto alla straordinaria Maria Paiato – e Furore, emozionante narrazione del capolavoro di Steinbeck; da Franco Branciaroli e Roberto Herlitzka, protagonisti di Falstaff e il suo servo da Shakespeare, a Gianfelice Imparato e Carolina Rosi che con la Compagnia del compianto Luca De Filippo portano in scena il comicissimo Ditegli sempre di sì, tra le prime commedie di Eduardo, a Luisa Ranieri diretta da Luca Zingaretti in The deep blue sea, potente dramma ovunque sold-out; dallo spettacolo-rivelazione Macbettu, emozionante messinscena  “sarda” che ha portato alla ribalta internazionale il regista Alessandro Serra, alla straordinaria Anna Della Rosa, una delle migliori attrici della generazione dei trentenni, interprete di Accabadora, dal fortunatissimo romanzo di Michela Murgia; ultimo ma non meno importante, torna a Correggio il Teatro delle Ariette con Attorno a un tavolo, la loro ultima creazione che, come nelle loro abitudini, riunisce la comunità di spettatori in un intimo rituale (quello del cibo, appunto attorno a un tavolo) in cui la biografia degli artisti si trasforma in narrazione-spettacolo.

La stagione musicale (precedentemente non annunciata) si apre il 7 dicembre con Il trovatore di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra Terre Verdiane diretta dal M. Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma e Max Jona, Marzio Giossi, Renata Campanella e Claudia Marchi nei ruoli principali. A seguire 2 concerti: l’Orchestra Cupiditas, composta di giovani musicisti formatisi nell’ambito della prestigiosa Scuola di Fiesole, sarà impegnata in un programma beethoveniano, nel 250° della nascita, con la Quinta Sinfonia e il Concerto per violino e orchestra; al violino Luca Fanfoni, direttore Pietro Veneri. Infine Ivan Krpan – acclamato giovane pianista già vincitore dell’edizione 2017 del Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni, tra i più importanti della scena internazionale – eseguirà in un recital solistico musiche di Brahms, Chopin e Liszt.

La stagione di circo e danza si apre con l’ormai “classico” Invisibile di Collettivo 320 Chili (18-19 gennaio), lo spettacolo pioniere del “nuovo circo” italiano; Love Poems di MM Contemporary Dance Company si compone di 3 coreografie di Thomas Noone (prima assoluta), Mauro Bigonzetti e Emanuele Soavi; Vu, della compagnia francese Sacékripa, è un assolo, piccolo gioiello di clownerie e teatro di oggetti che dal 2012 è in tournée in tutto il mondo.

La rassegna domenicale per famiglie, oltre ai due citati titoli di circo adatti a un pubblico do ogni età, comprende L’omino della pioggia, spettacolo comico e magico costruito con le spettacolari bolle di sapone di Michele Cafaggi, e il Cappuccetto Rosso di Michelangelo Campanale, versione tra mimo e danza della celebre fiaba, già acclamata e vincitrice di prestigiosi premi in Italia e all’estero.

Nel suo complesso, la ricchezza e l’attenzione alla qualità artistica degli spettacoli proposti fotografa una possibile “poetica dell’umano”, una volontà positiva di “pietas” e comprensione spesso travolta dalle contingenze del mondo e della cronaca.

Alcuni fili della stagione 2019/2020:
Omaggio a Umberto Orsini
Omaggio a Massimo Popolizio
Alessandro Serra, regista
Progetto Ibsen
Shakespeare non muore mai
Beethoven compie 250 anni
Esempi di circo contemporaneo