sabato 19 marzo 2022
ore 20,30
Mario Perrotta
La trilogia della famiglia
DEI FIGLI
uno spettacolo di Mario Perrotta
consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati
con Luigi Bignone, Dalila Cozzolino, Matteo Ippolito, Mario Perrotta
e con – in video/audio – Francesco Cordella, Alessandro Mor, Marica Nicolai, Marta Pizzigallo, Paola Roscioli, Maria Grazia Solano
e con l’amichevole partecipazione di Saverio La Ruina
aiuto regia Marica Nicolai costumi Sabrina Beretta
luci e scene Mario Perrotta, video Diane
mashup Vanni Crociani, Mario Perrotta
realizzazione scene Fabrizio Magara
foto Luigi Burroni
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Sipario Toscana Onlus, La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Permàr
Una casa che è limbo, che è purgatorio, per chiunque vi passi ad abitare. Vite in transito che sostano il tempo necessario – un giorno o anche una vita – pagano un affitto irrisorio e in nero e questo li lascia liberi di scegliere quanto stare, quando andare. Solo uno sosta lì da sempre: Gaetano, il titolare dell’affitto.
Al momento, le vite in casa sono quattro. Vediamo tutti gli ambienti come se i muri fossero trasparenti. La casa è fluida, come le vite che vi abitano. Le uniche certezze sono quattro monitor di design, bianchi, come enormi smartphone. Su ognuno di essi stanziano, incombenti, le famiglie di origine degli abitanti: genitori, sorelle, cugini…
13 personaggi per un intreccio amaramente comico, un avvitamento senza fine di esistenze a rischio, imbrigliate come sono nel riflettere su se stesse.
Mario Perrotta
Una delle grandi mutazioni antropologiche del nostro tempo riguarda la cronicizzazione dell’adolescenza. Se prima la giovinezza era legata alla pubertà e si concludeva con la fine dell’adolescenza, oggi l’adolescenza non è più il riflesso psicologico della “tempesta” psicosessuale della pubertà bensì una condizione di vita perpetua che tende a cronicizzarsi. Quando questo accade, in primo piano c’è la difficoltà del figlio di accettare la separazione dai genitori per riconoscersi e viversi come adulto. L’adolescenza perpetua impedisce al figlio di divenire uomo assumendo le conseguenze dei propri atti anziché colpevolizzare il mondo degli adulti identificandosi nel ruolo della vittima tanto innocente quanto inconsolabile.
Il nuovo spettacolo di Mario Perrotta indaga queste e altre sfumature dell’esser figlio sine die, senza però dimenticare la forza, lo splendore e l’audacia straordinaria della giovinezza.
Massimo Recalcati
BIGLIETTI
Platea / palchi centrali I°- II°- III° ordine e proscenio / intero – euro 22,00 / ridotto – euro 20,00
Palchi laterali I° e II° ordine / intero – euro 20,00 / ridotto – euro 18,00
Palchi laterali III° ordine e loggione / unico – euro 16,00
(+ euro 1 di prevendita)
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