Non tutto è risolto

non tutto è risolto

martedì 19 marzo e mercoledì 20 marzo 2013 (turni A – B) – ore 21
giovedì 21 marzo 2013 (fuori abbonamento e abbonati Carpi) – ore 21

NON TUTTO E’ RISOLTO

di Franca Valeri

con Franca Valeri, Licia Maglietta, Urbano Barberini, Gabriella Franchini
regia Giuseppe Marini
scene Alessandro Chiti
costumi Mario Tufano
produzione Società per Attori

 Ingresso euro 23 – 20 – 17.50 – (prevendita dal 5 novembre)

La contessa Matilde – o quale altro nome abbia – tornata insieme alla sua fida segretaria in una casa abbandonata che crede sua per averci abitato, vi incontra un uomo che vive lì da diseredato e grida di essere suo figlio; assieme a loro la cameriera appena assunta, sotto le mura sgranate di un intonaco cadente, nel vuoto delle stanze e dell’esistenza.

Questa cellula narrativa si dipana senza una trama ben definita per tutto lo spettacolo, ma è lo stile a riempire i vuoti e la curiosità, il senso di una sottile decadenza che del testo è uno dei temi principali, il tradimento della memoria che è – sembra dire la Valeri – il modo più diretto per recuperarne una veritiera. Il suo quasi combattimento con i ricordi, che tratta con poco deferente distanza, è tutto giocato sul controtempo, sul contrasto tra la parola e l’ironia che la sveste, denunciando una gioventù espressiva davvero inattesa, sia della scena che del testo.

Non tutto è risolto è probabilmente la scrittura teatrale più importante di Franca Valeri. Un testo tra il comico e il metafisico, un po’ beckettiano, ma senza ascetismo. Ha una rara qualità d’intelligenza, fatto di continue frasi da voler rubare e portarsi via: c’è una felicità di ritmo impressionante nella resa scenica, un’arguzia disincantata come fossero tutte frasi scappate di bocca, come tanti “a parte” ironici riversati nel testo. Anche un lirismo malinconico e garbato caratterizza la commedia; l’eccentricità della scrittura si sposa al carattere di un personaggio capriccioso e caparbio, un’anziana signora che vive il bisogno di dare corpo ai propri ricordi, in bilico tra realtà e fantasia.

La domanda esistenziale e beckettiana dell’intera pièce riguarda il sentirsi ancora in gioco, ancora protagonisti dopo una vita lunga e avventurosa. Uno spettacolo impressionista, comico e metafisico, popolato da un caos paradossalmente ordinato e regolare, una riflessione sull’ambiguità dell’esistenza e sull’avvicinarsi, inesorabile, della fine.

 

Franca Valeri ha fatto la storia dello spettacolo italiano. In teatro ha lavorato con Tofano, Strehler, Patroni Griffi. Al cinema con Fellini, Monicelli, Lattuada, Comencini, Risi, Bolognini, De Filippo, Camerini… In tv ha portato la sora Cecioni, la signorina snob, la manicure… Per iniziativa del Presidente della Repubblica ha ricevuto la Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per “la grande maestria e l’intelligente ironia che hanno caratterizzato la sua lunga carriera teatrale, cinematografica e televisiva”.

 

Licia Maglietta è una delle più note attrici italiane di teatro e cinema. Ha lavorato in teatro, tra gli altri, con Martone, Servillo, Cecchi, De Capitani; per il film Pane e tulipani di Silvio Soldini (con cui ha un sodalizio artistico da lunga data) ha vinto il David di Donatello.

 

Urbano Barberini inizia la sua carriera al cinema lavorando con Bava, Zeffirelli, Cottafavi, Argento. Da anni è abituale co-protagonista dei lavori teatrali di Franca Valeri.

 

Gabriella Franchini ha collaborato in diverse occasioni con Franca Valeri, sotto la cui direzione ha portato in scena il fortunatissimo monologo La bruttina stagionata.

 

Per iniziativa del Presidente della Repubblica ha ricevuto la Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica Italiana per “la grande maestria e l’intelligente ironia che hanno caratterizzato la sua lunga carriera teatrale, cinematografica e televisiva”. Per iniziativa del Presidente della Repubblica ha ricevuto la Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica Italiana per “la grande maestria e l’intelligente ironia che hanno caratterizzato la sua lunga carriera teatrale, cinematografica e televisiva”.

ignorina snob, la manicure… Per iniziativa del Presidente della Repubblica ha ricevuto la Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica Italiana per “la grande maestria e l’intelligente ironia che hanno caratterizzato la sua lunga carriera teatrale, cinematografica e televisiva”.