MARTEDI’ 10 – MERCOLEDI’ 11 GENNAIO 2017
ore 21
Luca Zingaretti in
THE PRIDE
di Alexi Kaye Campbell
traduzione di Monica Capuani
con Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron
regia Luca Zingaretti
scene Andrè Benaim, luci Pasquale Mari
costumi Chiara Ferrantini, musiche Arturo Annecchino
produzione Zocotoco s.r.l.
Talento capace di calarsi nei panni di personaggi sempre diversi, Luca Zingaretti dirige e interpreta un testo brillante, vivo e attuale del drammaturgo e attore americano di origini greche Alexi Kaye Campbell, i cui dialoghi scoppiettanti esplorano temi come caso, amore e lealtà, sollevando interrogativi sulla nostra vita affettiva e sessuale contemporanea. The Pride, che ha debuttato al Royal Court Theatre di Londra vincendo il Critic’s Circle Award e l’Olivier Award, non è un testo provocatorio: è un’opera che giustappone situazioni ambientate in anni repressivi ad altre che appartengono al più libero ma ancora imperfetto presente, in un gioco costruito sull’alternanza tra due storie che si svolgono in periodi di tempo distinti, il 1958 ed il 2008. In ognuno di essi i tre personaggi principali condividono gli stessi nomi e sono interpretati dagli stessi attori, ma la loro sorte è condizionata dalle epoche in cui vivono: le azioni sono le medesime, ma gli esiti sono molto diversi. Nel 1958 Philip è sposato con Sylvia, che sta lavorando alle illustrazioni dell’ultimo libro per bambini di Oliver: quando i due uomini si incontrano comincia tra loro un gioco che maschera un’attrazione impossibile da affrontare esplicitamente. Mezzo secolo dopo Philip, un photo-reporter, lascia Oliver, giornalista di talento con cui ha una relazione, a causa dei suoi continui tradimenti. Oliver si avvicina a Sylvia, presentatagli proprio da Philip, per contrastare la solitudine e cercare di capire grazie alla sua amicizia le ragioni del proprio comportamento.
Due storie d’amore deflagranti che si consumano in due epoche diverse – esplorando le molteplici sfumature di tradimento, perdono e destino – alla ricerca di un’esistenza più piena e più facile da vivere.