LUNEDÌ 23 MARZO 2015
UN’ORCHESTRA DA QUATTRO SOLDI
dalle strade alle osterie con musiche di Johann e Josef Schrammel, Johann Strauss, Mahler, Mar tinu, Dvorak
eseguite da Ensemble Concordanze
Pietro David Caramia, Fabio Cocchi, violini
Mattia Cipolli, violoncello e trascrizioni
Elisa Bognetti, corno
Michela Ciavatti, clarinetto
Mirko Natalizi, percussioni
Antonio Macaretti, fisarmonica
Fabio Sperandio, direttore
Un’orchestra da quattro soldi è un progetto di Ensemble Concordanze che verte sulla figura dei Fratelli Schrammel: ignoti ai più in Italia, godono ancora oggi di una celebrità assoluta a Vienna e di un posto nel cuore dei suoi abitanti.
I due hanno fatto da contraltare alla famiglia Strauss: sia gli uni che gli altri hanno consacrato le loro carriere alla musica da ballo e popolare viennese; ma mentre la famiglia Strauss si esibiva con una vera e propria orchestra di fronte ai potenti di tutta Europa, lo Schrammel-Quar tett suonava nelle taverne, nei locali da ballo, per una platea che abbracciava tutte le classi sociali, ma soprattutto il vero “wiener Volk”, dai vetturini alle lavandaie. Fra i loro ammiratori spiccano alcuni nomi ben noti al grande pubblico: lo stesso Johann Strauss Sohn, Brahms, Schönberg, Mahler.
Questo concerto, però, non è finalizzato a presentare questa coppia di violinisti e compositori come una bizzarra rarità per amanti della musica popolare viennese, bensì di farli conoscere per la loro enorme importanza storica e per la loro interconnessione con la storia della musica. Assieme ad una selezione di opere dei due, il programma prevede opere di Johann Strauss Sohn – per contestualizzarle nella loro contemporaneità – e di Mahler – per mostrarne le implicazioni future -.
Il programma si completa con altri due quartetti di stampo popolareggiante: le Bagatelle di Dvorak, per un organico intimamente legato alla musica popolare e all’esempio degli Schrammel; il quar tetto per violoncello, clarinetto, corno e rullante di Bohuslav Mar tinu, che rappresenta un prototipo di musica da intrattenimento e popolare f iglia dell’epoca delle rivoluzioni e dei tumulti, anziché dell’opulenta ‘spensieratezza’ viennese di metà ottocento.
La presenza di brani di compositori boemi e moravi completa anche un ulteriore quadro – quello della musica del fu Impero Asburgico -, oltre a arricchire di sfaccettature il reper torio di questa improbabile orchestra itinerante ”da quattro soldi”.
Le trascrizioni sono originali e sono state realizzate da Ensemble Concordanze per due violini, violoncello, f isarmonica, corno, clarinetto e percussioni. Il concer to non ha quindi soltanto l’enorme motivo di interesse di presentare l’opera degli Schrammel, bensì anche quello di presentare nuove composizioni che ricreano l’atmosfera della musica da strada che sta alla base degli originali.
ENSEMBLE CONCORDANZE
L’Ensemble Concordanze nasce nel 1999 a Bologna a partire dall’iniziativa di professori d’orchestra del Teatro Comunale di Bologna e dei migliori studenti del Conservatorio della città.
Le caratteristiche salienti dell’attività dell’Ensemble sono tre:
svecchiare, rinnovare e aprire la forma concerto: i musicisti dialogano con il pubblico, raccontano loro le biografie dei compositori, la storia dei brani in programma. Gli esecutori si esibiscono in borghese, senza gli abiti e le convenzioni tipiche dei concerti tradizionali, anche in luoghi assolutamente atipici;
sperimentare non solo sulla forma concerto ma anche sui suoi contenuti: i programmi sono tematizzati, completati da letture di testi originali e non, sposano la musica alla letteratura e alla recitazione (anche da parte dei musicisti). Inoltre, frequentissime sono le prime esecuzioni assolute di opere nuove o le trascrizioni originali come nel caso di questa proposta di concerto;
portare la musica dove di solito non può arrivare: la maggior parte dei concerti si tiene in luoghi quali carceri, comunità psichiatriche, scuole di italiano per migranti, ospedali, con la volontà di portare la musica laddove maggiormente è utile per produrre un miglioramento reale e concreto delle condizioni di vita;
Nei suoi primi cinque anni di attività Ensemble Concordanze può vantare più di 80 concerti dal duo fino al grande ensemble, nonché alcune collaborazioni di grande rilievo: la Quarta di Mahler in versione da camera diretta da Michele Mariotti, Histoire du Soldat assieme a Matteo Belli e la produzione di uno spettacolo originale assieme a Ermanno Cavazzoni, che per l’occasione ha letto il racconto di Franz Kafka Un artista del digiuno accompagnato da musiche in prima esecuzione assoluta per quartetto d’archi di Roberto Cima.