Stagione 13/14
TEATRO FATTO BENE
giovedì 14 – venerdì 15 novembre 2013
una produzione
Arena del Sole – Nuova Scena – Teatro Stabile Bologna
IL CAPPOTTO
di Vittorio Franceschi
liberamente ispirato all’omonimo racconto di Gogol’
con Vittorio Franceschi,
Umberto Bortolani, Marina Pitta,
Andrea Lupo, Federica Fabiani, Matteo Alì, Giuliano Brunazzi, Alessio Genchi, Valentina Grasso
regia Alessandro D’Alatri
scene Matteo Soltanto
costumi Elena Dal Pozzo
luci Paolo Mazzi
musiche Germano Mazzocchetti
suono Giampiero Berti
regista assistente Gabriele Tesauri
sabato 7 dicembre 2013
LA TRAVIATA
melodramma in tre atti
libretto di Francesco Maria Piave
dal dramma La Dame aux Camélias di Alexandre Dumas figlio
musica di Giuseppe Verdi
Violetta Valéry – Paola Cigna
Alfredo Germont – Oreste Cosimo
Giorgio Germont – Marzio Giossi / Flora Bervoux – Alice Molinari /Annina – Masha Salimi / Gastone, visconte di Letorières – Vladimir Reutov / Marchese d’ Obigny – Paolo V. Montanari / Barone Douphol – Lorenzo Malagola Barbieri / Dottor Grenvil – Massimiliano Catellani / Giuseppe – Igor Trinchita / un domestico, un commissionario Alberto Castelli
direttore Giulia Manicardi
regia Beppe Arena
light designer Alessandro Pasqualini
maestro collaboratore Elisa Montipò
orchestra ILDEBRANDO PIZZETTI PARMA
coro LUIGI GAZZOTTI MODENA
martedì 10 – mercoledì 11 dicembre 2013
IL SERVITORE DI DUE PADRONI
da Carlo Goldoni
drammaturgia Ken Ponzio
regia Antonio Latella
con (in ordine alfabetico) Marco Cacciola, Giovanni Franzoni, Federica Fracassi, Roberto Latini, Annibale Pavone, Lucia Perasa Rios, Massimiliano Speziani, Rosario Tedesco, Elisabetta Valgoi
scene e costumi Annelisa Zaccheria
luci Robert John Resteghini
suono Franco Visioli
assistente alla regia Brunella Giolivo
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio
sabato 21 dicembre 2013
MADE IN ITALY 10.0
con i danzatori di Agorà Coaching Project
coreografie Enrico Morelli, Paolo Mohovich, Francesco Ventriglia
produzione Progetto Danza / MMCompany
partner tecnico Promusic
Continua la collaborazione con Agorà Coaching Project, corso professionale di perfezionamento per danzatori che li fa incontrare e li vede interpreti di coreografie firmate da importanti protagonisti della danza contemporanea europea di differente orientamento stilistico. Da questi incontri nascono gli spettacoli Made in Italy, ospitati all’Asioli.
sabato 11 gennaio 2014
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
musiche Nacio Herb Brown
coproduzione e allestimento Up-Stage Designs, Londra
coreografie Giada Bardelli
direzione musicale Maria Galantino
regia Corrado Abbati
Inscena Produzioni – Compagnia Corrado Abbati
In esclusiva per l’Italia, la compagnia di Corrado Abbati allestisce la sua nuova produzione:Cantando sotto la pioggia” (Singin’ in the Rain), il celebre musical di Broadway con le musiche di Nacio Herb Brown reso famoso dal film con Gene Kelly . Giudicato dalla critica più autorevole come il miglior musical di tutti i tempi, Cantando sotto la pioggia è diventato quasi il simbolo della storia del teatro musicale americano. La vicenda, che si svolge nell’elegante e affascinante mondo di Hollywood quando il cinema passava dal muto al sonoro, ha il suo apice nel numero musicale in cui il personaggio principale, Don Lockwood, nel pieno della felicità di un artista che ha trovato l’amore, sente che “il sole splende nel suo cuore” e chiudendo l’ombrello, inizia a cantare e ballare sotto la pioggia scrosciante…
martedì 14 – mercoledì 15 gennaio 2014
ALESSANDRO GASSMANN
RIII – RICCARDO TERZO
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Vitaliano Trevisan
con (in ordine di apparizione) Alessandro Gassmann, Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Manrico Gammarota, Emanuele Maria Basso, Sabrina Knaflitz, Marco Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio Meogrossi e con la partecipazione di Paila Pavese
ideazione scenica e regia Alessandro Gassmann
scene Gianluca Amodio
costumi Mariano Tufano
musiche originali Pivio& Aldo De Scalzi
videografia Marco Schiavoni
produzione Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Stabile di Torino, Società per Attori
La decisione di affrontare, per la prima volta anche da regista, un capolavoro di William Shakespeare non è disgiunta dal felice incontro artistico con Vitaliano Trevisan. Ho sempre avuto nei riguardi del Bardo, forse per l’incombenza di gigantesche ombre familiari, un certo distacco, un approccio timoroso; le messe in scena dei suoi capolavori, lo confesso, non sono mai riuscite a coinvolgermi del tutto, forse per la difficile sintonia con un linguaggio così complesso e articolato ma anche, in molte traduzioni, oscuro e arcaico. Un “ostacolo” che mi ha sempre impedito di immaginare una messa in scena in grado di restituire l’immensa componente poetica ed emozionale e allo stesso tempo di innervare di asprezza contemporanea il cuore pulsante ed immortale dell’opera shakespeariana attraverso il registro comunicativo a me più congeniale, ovvero quello della modernità e dell’immediatezza.